La globalizzazione dei mercati e la liberalizzazione degli scambi ha aumentato il rischio di diffusione di organismi nocivi. Per proteggere le foreste da organismi nocivi si è adottata la normativa ISPM-15. Dunque, per esportare merci verso paesi extra UE è obbligatorio utilizzare imballi conformi allo standard ISPM N. 15 della FAO. Gli imballi a marchio IPPC/FAO-FITOK devono essere acquistati da soggetti in possesso di regolare autorizzazione rilasciati dalle autorità competenti in ciascuno stato membro dell’UE.
Nel 2006 la Facchin Imballaggi, ha installato nella propria azienda un’ impianto termico per il Trattamento Fitosanitario con metodo HT. Si tratta di un apparato tecnologico di forma a parallelepipedo ben definita e non deformabile, realizzato in metallo inossidabile con coibentazione delle parti esterne e del pavimento, in grado di contenere gli elementi in legno da trattare e di portare e mantenere la loro temperatura per il tempo stabilito dalla normativa FAO-ISPM15 e Revisione 2009.
Il metodo consiste nell’ aumentare la temperatura del legno in tutte le sue parti e farla permanere 56°C per un tempo di 30’ (condizioni minime di permanenza del materiale perché il Trattamento sia valido.)
Il Marchio IPPC/FAO da apporre su Materiale da imballaggio in legno Finito o Semilavorato conforme all’ISPM n. 15 deve essere uguale o simile (ingrandito o diminuito in proporzione) ai facsimili dei Marchi autorizzati dal Consorzio, e dev’essere composto obbligatoriamente da:
• Logo IPPC/FAO: è il simbolo internazionale approvato per il Materiale da imballaggio in legno conforme all’ISPM n. 15;
• IT: corrisponde al codice ISO del Paese, riferito in questo caso all’Italia;
• 00: sono le ultime due cifre del codice ISTAT della Regione (05=Veneto) o delle Province Autonome dove avviene il trattamento o la produzione con materiale già trattato;
• 000: è il Codice Fitosanitario identificativo del Soggetto autorizzato;
• HT: identifica il Trattamento Fitosanitario cui il Materiale in legno è stato sottoposto (HT per il trattamento termico);
• “Riferimenti di Rintracciabilità Fitosanitaria” (al di fuori del riquadro);
• “FITOK” è il Marchio di proprietà del Consorzio che rilascia l’autorizzazione all’uso del Marchio stesso (al di fuori del riquadro).
Si precisa che il Riquadro esterno e la linea di divisione interna sono parti integranti del Marchio. All’interno del bordo del marchio non dovranno essere presenti informazioni di altro tipo. Se marchi aggiuntivi sono considerati utili per proteggere l’utilizzo del marchio a livello nazionale è possibile fornire tali informazioni a fianco del marchio, ma fuori dal riquadro.
La presenza di detto Marchio su materiale da imballaggio in legno indica che le misure fitosanitarie accettate a livello Internazionale sono state applicate e, quindi, che il materiale può essere esportato nei Paesi che hanno sottoscritto lo Standard ISPM n. 15.
Per tutte le altre specifiche la ns. azienda fa riferimento al regolamento per l’utilizzo del marchio fitosanitario Volontario FITOK, edizione marzo 2011, approvato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con protocollo n.0028410 del 15 dicembre 2010 emesso dal CONSORZIO SERVIZI, LEGNO –SUGHERO.
La nostra realtà è solita consegnare con il materiale trattato ceduto grafico e certificato di avvenuto trattamento.
L’essicazione del legno riduce il ritiro durante l’impiego, si evitano curvature e fessurazioni, lo si protegge dall’attacco di funghi, il peso viene ridotto e quindi il costo di trasporto è minore, comporta un aumento della resistenza meccanica del legno. L’essicazione può avvenire per stagionatura naturale, per essicazione artificiale tramite l’impianto detto essiccatoio, per essicazione per condensazione, per essiccazione sotto vuoto, per centrifugazione, con radiazioni ultraviolette, per vaporizzazione.
La nostra impresa utilizza il metodo dell’essicazione artificiale.
L’azienda, dotata di mezzi propri, trasporta gli imballi direttamente presso il cliente garantendone integrità e velocità. Facchin Imballaggi continua ad essere leader nel campo dell’imballaggio per quanto riguarda la regione Veneto.
Progettiamo con grande attenzione gli imballaggi in legno, sia per ottimizzare la materia prima con un dimensionamento appropriato, sia per rispettare le prestazioni richieste dagli utilizzatori. La fase di elaborazione non è sempre facile ma estremamente importante, sia per dare una risposta in termini di costo al cliente sia per ottimizzare il prodotto. Gli elementi necessari per una corretta progettazione sono il peso, la ripartizione del carico, le modalità di trasporto e altri parametri a seconda del tipo di carico.
Grazie alla consolidata esperienza nel settore dell’imballaggio e attraverso il programma “Imballicad” progettiamo in modo veloce gli imballi industriali con tutti i vari elementi costruttivi e accessori. Controllati e sistemati i disegni prospettici ed esecutivi, forniamo al ns cliente il disegno stesso per avere un confronto e procedere alla realizzazione. Siamo attenti allo studio dell’imballo in base agli appoggi della merce che dovrà essere trasportata, e per tale motivo offriamo anche un servizio di campionatura per un maggior confronto.
Qualora il prodotto lo richieda siamo a disposizione del cliente per assemblare l’imballaggio industriale direttamente in azienda dell’acquirente.
Con Just in time si intende l’insieme delle tecniche industriali applicate alla gestione della produzione, delle scorte e della catena di fornitura. L’applicazione del JIT è finalizzata alla riduzione/eliminazione, di tutte le forme di spreco. Alcune delle tecniche più comuni sono la diminuzione dei lotti di produzione, il contenimento dei tempi del ciclo e il miglioramento dei tempi di riattrezzaggio dei macchinari. I risultati derivanti da ciò sono il decremento dei costi di gestione delle scorte, l’ottimizzazione del processo produttivo, e l’accresciuta affidabilità generata dall’aumento della qualità e del servizio al cliente.
La facchin imballaggi applica tale tecnica ordinando in modo da avere un magazzino limitato, ma che le consenta di rispondere alle necessità del cliente in brevissimo tempo.
In caso di variazioni legislative in campo imballaggi forniamo in modo tempestivo informazioni che riguardano tali modifiche.
CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, si basa sulla prevenzione, sul recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio. Le aziende aderenti al Consorzio versano un contributo obbligatorio che rappresenta la forma di finanziamento che permette a CONAI di intervenire a sostegno delle attività di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti di imballaggi. Il Contributo Ambientale CONAI è stabilito per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio.
Carta 4,00 euro/ton
Legno 7,00 euro/ton
Le norme prevedono che le somme dovute da tutti i Consorziati, Produttori e Utilizzatori, siano prelevate sulla base del peso e della tipologia del materiale di imballaggio oggetto della prima cessione. Per prima cessione si intende il trasferimento nel territorio nazionale dell’imballaggio finito effettuato dall’“ultimo produttore” (facchin imballaggi) al “primo utilizzatore” (cliente finale). Gli imballaggi che vengono esportati (i cui rifiuti sono gestiti all’estero) escono dalle competenze CONAI e sono pertanto esenti dal Contributo Ambientale.
L’azienda si impegna alle varie scadenze a comunicare ai propri clienti il peso del materiale fornito assoggettato a contributo o esente; questo al fine di facilitare la compilazione dei modelli 6.5 per la procedura semplificata “ex-ante”.